08.02.2025

STADIO BENTEGODI, VERONA

L’Atalanta si rialza con prepotenza e firma una vittoria spettacolare al Bentegodi, schiantando l’Hellas Verona con un perentorio 5-0. Un successo che porta la firma indelebile di Mateo Retegui, autore di un poker da sogno, che lancia definitivamente la sua candidatura a capocannoniere della Serie A.

Dopo un periodo di alti e bassi, la squadra di Gian Piero Gasperini ha ritrovato brillantezza e concretezza, dominando il match dal primo all’ultimo minuto contro un Verona apparso inerme di fronte alla furia nerazzurra. Una vittoria che rilancia la Dea nella corsa SCUDETTO e che suona come un avvertimento per Napoli e Inter.

PRIMO TEMPO: ASSOLO NERAZZURRO, RETEGUI IMPLACABILE

Sin dai primi minuti l’Atalanta impone il proprio ritmo, con un possesso palla rapido e avvolgente che schiaccia il Verona nella propria metà campo. Il Bentegodi assiste a un monologo nerazzurro, e il gol del vantaggio è solo questione di tempo.

Al 21’ è proprio Retegui a sbloccare il match: l’attaccante italo-argentino è il più lesto a ribadire in rete dopo un palo colpito da De Ketelaere, con un tap-in che non lascia scampo a Montipò. Il Verona accusa il colpo e l’Atalanta ne approfitta subito: al 25’, sugli sviluppi di un’azione insistita, è ancora Retegui a finalizzare con un sinistro preciso su assist di Djimsiti, firmando la doppietta personale.

I padroni di casa provano a reagire, ma senza idee e con pochissima incisività offensiva. Gli uomini di Zanetti faticano a costruire, mentre l’Atalanta affonda con facilità. Al 37’, il tris arriva grazie a Éderson, che recupera un pallone sulla trequarti e conclude con un missile sotto l’incrocio, chiudendo virtualmente l’incontro.

Ma il primo tempo non è ancora finito. Al 44’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Posch colpisce di testa centrando il palo, e ancora una volta Retegui si fa trovare pronto per il tap-in vincente. Tripletta in 45 minuti e fine dei giochi.

SECONDO TEMPO: ATALANTA IN CONTROLLO, POKER DI RETEGUI

Nella ripresa ci si aspetterebbe una reazione d’orgoglio da parte dell’Hellas, ma la squadra di Baroni è stordita e incapace di imbastire una controffensiva. L’Atalanta gestisce senza affanni, continuando a pungere in contropiede con gli spunti di De Ketelaere e Zappacosta.

Il sipario sulla partita cala definitivamente al 56’, quando Retegui, scatenato e in una serata di grazia, riceve un assist perfetto da de Roon e batte Montipò con un tocco preciso nell’angolino. Quattro gol personali, una prestazione da incorniciare per l’attaccante che si conferma una delle rivelazioni assolute del campionato.

L’ultima mezz’ora è pura accademia: l’Atalanta abbassa i ritmi, il Verona cerca almeno il gol della bandiera, ma trova un Rui Patrício pronto a respingere gli attacchi scaligeri. 

GASPERINI SODDISFATTO, VERONA IN DIFFICOLTÀ

A fine partita, Gian Piero Gasperini si gode il ritorno alla vittoria e si dice fiducioso per il futuro:

“Questa è l’Atalanta che voglio vedere, aggressiva e spietata. Abbiamo dominato e giocato con qualità. Retegui? Un attaccante straordinario, ma il merito è di tutta la squadra. Ora continuiamo su questa strada.”

Dall’altra parte, invece, il Verona esce distrutto e con tanti interrogativi. La squadra di Zanetti incassa la tredicesima sconfitta stagionale. Con 53 gol subiti, la difesa gialloblù è la peggiore del campionato.

FOTO DI LUCA TADDEO